
Il WC pubblico in Saltara.Edward Fennell ha fatto questa e tutte le fotografie.
“Siamo convinti che il turismo è per le Marche e per tutto il Paese una ricchezza da valorizzare utilizzando ambiente, cultura, territorio, enogastronomia e il genio della nostra imprenditoria.” Così ha detto Gian Mario Spacca, il presidente della Regione Marche e assessore al Turismo. E la fotografia sopra – rappresenta il genio imprenditoriale?
Si, va bene, so che è un po’ ingiusta, visto che i bravi turisti a Saltara non hanno dovuto usare questo WC, quando sono venuti a vedere i ciclisti traversare la linea del traguardo dell’ VIII tappa del Giro d’Italia.
C’era un gabinetto chimico assolutamente accettabile, anche se non bastava per circa 30.000 persone. Ma c’è ancora?
L’argomento è; se vuoi turisti, bisogna lavorare per attirarli. Loro possono fare come vogliono. Non sono obbligati ad adattarsi o imparare una lingua straniera; possono semplicemente andare altrove. Nella mia prima posta, ho incoraggiato i visitatori britannici ad accettare i costumi italiani, specialmente la lunga pausa di pranzo. Ma le cose hanno cambiato. Tutti gli europei sono a corto di danaro; tutti puntano sul turismo. Perche vorrebbero i turisti visitare un bel borgo caratteristico, quando devono aspettare fino alle 16 o le 17 perche i negozi siano aperti? Se fossero in Arundel (borgo turistico in Inghilterra), per esempio, i negozi e il castello e i gabinetti (fonzionanti) avrebbero fatto l’orario continuo, e i turisti con i loro figli non avrebbero dovuto passare ore nel caldo (oppurre sotto la pioggia torrenziale), senza niente da fare.
Questo discorso fa parte di un dibattito più generale; L’Italia può e deve cambiarsi per attirare turisti e investimenti dall’estero? Si può vivere la vita italiana e concorrere globalmente? Ma dall’altra parte, vorranno gli stranieri venire in Italia, solo per ritrovare la concorrenza frenetica, i ristoranti fast-food e le intraprese globali, proprio come a casa loro?
Ho lanciato una sfida, resa più difficile dalla crisi. I negozi rimangono chiusi più a lungo per risparmiare soldi; i ristoranti non attirano clienti italiani perchè i clienti non possono permetterselo; tutti sono tristi e si preoccupano per i soldi. Puntano sul turismo. Secondo la mia esperienza, un borgo come Corinaldo può attirare i turisti, ma deve fare di più, in particolare per ravvivare il centro storico. Dov’è “l’accoglienza di qualità” offerta dai borghi insigniti dalla Bandiera Arancione del Touring Club Italiano? Per esempio, il comune gestisce un negozio nel centro dove si vendono le tipicità, ma il negozio spesso rimane chiuso, benchè teoreticamente la personale dell’ Ufficio Turistico te lo apra. Ma praticamente, non possono aprirtelo, perchè c’è solo una persona nell’ufficio. Qual’è la soluzione? Se qualcuno conosce una città nelle Marche che ha riuscito ad accogliere i turisti senza perdere il suo carattere, prego, ditemi .